sabato 12 gennaio 2019

RUBRICA: #LoSapeviChe... "Il saluto alla visiera"

LO SAPEVI CHE... "Il saluto alla visiera"


 Buongiorno readers, mi presento: sono Alessandro e in questa rubrica vi parlerò di alcune curiosità, cose di cui parliamo o gesti che facciamo magari inconsciamente i quali però hanno un significato...
Quale modo migliore di salutarvi se non quello che uso ogni giorno di dovere se incontro ciascuno di voi mentre sono in servizio? 
Ebbene sì, sono un poliziotto e se vi incontro per strada è buona norma per me presentarmi a voi portando la mano destra alla fronte, all'altezza della visiera del mio copricapo e per quanto vi possa sembrare strano questo gesto sta a significare che sono al vostro servizio... ma chi di voi sa che questa usanza risale al Medioevo?
Può sembrare strano ma è così, i primi ad utilizzare il saluto alla visiera furono i cavalieri durante il Medioevo, ed alcune fonti precisano che tale usanza ebbe inizio con le crociate, ovvero, prima di partire per la terra santa, i signori feudali si presentavano dinanzi al Papa indossando la propria armatura comprensiva di elmo, il quale copriva interamente il viso per garantire una protezione migliore in combattimento, tuttavia nel prestare giuramento al pontefice, in segno di rispetto, essi alzavano la celata per mostrare i propri occhi o comunque il proprio viso, così che il Papa potesse guardarli e riconoscerli prima che partissero per una così ardua impresa (che alla fine si rivelò piuttosto fallimentare). 
Questa usanza poi venne estesa anche ai superiori in ambito militare, ogni soldato o cavaliere che si poneva al servizio di un signore più potente era tenuto a presentarsi in questo modo prima dell'investitura.
Dal Medioevo sino ad oggi, attraverso le varie guerre e i vari continenti il saluto alla visiera è ancora in uso ed è un obbligo per ciascun appartenente a corpi militari: Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Marina; Aeronautica, ma anche a corpi civili: Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale, dinanzi ad un superiore gerarchico od un'autorità. 
Il gesto sta ancora a significare rispetto e senso del dovere, e vi sono nate diatribe anche sulla giusta curvatura del palmo della mano o sulla corretta inclinazione del polso; io stesso sono stato corretto dai miei superiori a volte perché non tenevo la mano a "paletta", insomma noi ci teniamo, si vede... e se venite salutati così per strada sappiate che è un gesto onorevole nei vostri confronti ;)

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