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lunedì 2 novembre 2020

review tour TENEBRE E OSSA

Buongiorno readers, oggi ospitiamo la tappa del REVIEW TOUR dedicato a "TENEBRE e OSSA" di Grisha Verse.

TRAMA

L'orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell'esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei. Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d'Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell'amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente. Subito viene arruolata dai Grisha, l'élite di creature magiche che, al comando dell'Oscuro, l'uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l'intera corte. Alina, infatti, è l'unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

RECENSIONE

Eccomi qui, finalmente ho letto questo libro di cui tanto avevo sentito parlare ma devo dire che non rispecchia molto i miei gusti.

Non so se perché l'ho trovato scontato o perché ad oggi non trovo più questo genere vicino a me. 

Mi spiego meglio, perché questo è un libro che probabilmente avrei amato qualche anno fa, magari tra i 15 ai 20 ecco, visto lo stile di scrittura e la storia com'è sviluppata. 

Sicuramente è scritto molto bene e i personaggi sono ben caratterizzati ma non credo sia la serie migliore della scrittrice. 

La lettura però non è stata pesante ed è andata avanti velocemente nonostante non sia molto vicina al mio genere e questo però penso sia colpa del mio essere andata avanti con l'età e sono mutati anche i miei gusti. 

Detto ciò consiglio il libro a quella fascia di età che va dai 15 ai 25 anni circa perché sicuramente lo amerete e trovo affrontato bene il tema del credere. 

Voto: BUONO 

Seguite le prossime tappe

venerdì 30 ottobre 2020

Review tour: il grande libro dei racconti di Sherlock Holmes


Buongiorno a tutti readers, oggi siamo qui per ospitare una tappa del review tour dedicato a "il grande libro dei racconti di Sherlock Holmes" edito dalla Oscar Mondadori Vault.

Dati

Autore: autori vari

Editore: Oscar Mondadori Vault

Genere: racconti brevi, giallo

Collana: Draghi

Data di uscita: 27 ottobre 2020

Pagine: 1008 pagine

TRAMA

Il più grande investigatore di tutti i tempi vide la luce dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle nel 1887 ed è stato protagonista di quattro romanzi e oltre 50 racconti, che non sono bastati a narrarne tutte loe vicende. Quella lacuna viene colamta da altri scrittori tutti di grande calibro che si sono cimentati con il personaggio da cui è nata la letteratura poliziesca. Da Neil Gaiman a Stephen King, passando per Anne Perry, Antony Burgess e molti altri, sono in tanti ad aver voluto regalare nuove vite all’investigatore di Baker Street. I loro racconti sono riuniti in questo imperdibile volume.

Recensione

Inizio subito con il dirvi che abbiamo suddiviso le tappe del tour in sezioni e io oggi mi occuperò di "tenere viva la memoria" e "sembra divertente?" 

All'inizio della sezione TENERE VIVA LA MEMORIA, troviamo scritto questo:

La lista delle donne e degli uomini eminenti che hanno dimostrato grande affetto per “l’uomo migliore e più saggio che abbiano mai conosciuto” (per citare il dottor Watson) è illimitata. Pur avendo beneficiato di fortunate carriere in altri campi, spesso hanno avuto Holmes al proprio fianco, e quelli di loro dotati di sufficiente talento hanno riconosciuto quel vincolo mettendolo sucarta.

Questo perché la figura di Sherlock Holmes è si particolare ma anche ammirata da moltissime persone per il suo essere. 

I racconti che troviamo qui sono:

1.Lo strano caso dei furti al Megatherium S.C. Roberts 

2.Il nobile marito Peter Cannon

3.Una serata con Sherlock Holmes William O. Fuller 

4.La scatola di legno Leslie S. Klinger 

5.La mano invisibile Donald Thomas 

6.Il brigantino abbandonato Sam Benady 

7.Il canarino curioso Barry Day 

8.L’iconografo assassinato Frederic Dorr Steele 

9.Lo scandalo della sostituzione di Darlington David Stuart Davies 

10.Il problema delle macule viola James C. Iraldi 

Il mio preferito tra questi è stato "Una serata con Sherlock Holmes William O. Fuller" perché diciamoci la verità, sogniamo tutti una serata con lui, o almeno io perché l'ho sempre amato come personaggio. 

Nello specifico questo racconto si è fatto divorare e la lettura è stata appassionante, non vi specifico molto perché sono racconti alquanto brevi e se vi dovessi dire più del dovuto dopo vi rovinerei la lettura. 

In generale questa sezione dedicata a tenere viva la memoria di questo personaggio particolare, intelligente e unico mi è piaciuta molto e appassionata. 

Poi passiamo alla sezione SEMBRA DIVERTENTE? 

Inizialmente ad introdurlo troviamo scritto qiesto:

Scrivere un pastiche su un investigatore fin troppo noto, dal tono verosimile e incentrato su un autentico rompicapo, è estremamente difficile. È molto più facile ideare una parodia, che si concentra prevalentemente su un singolo elemento del protagonista anziché su una serie di caratteristiche. Ma scrivere un racconto davvero divertente può risultare l’impresa letteraria più ardua. Purtroppo, come vedrete, non tutti gli autori di questa sezione si sono dimostrati all’altezza della sfida, ma i loro lavori sono stati comunque inclusi qui per il valore storico di molti di essi. Fortunatamente, le peggiori parodie sono brevi.

I racconti contenuti sono:

1.Il secondo malloppo Robert Barr 

2.Ancora una volta, per pura fortuna Stanley Rubinstein 

3.Enigma pragmatico John Kendrick Bangs 

4.Herlock Sholmes ci riprova Anonimo 

5.Il delitto di Reigate Road Anthony Armstrong

6.La bellezza soccorsa William B. Kahn 

7.Il matrimonio di Sherlock Holmes Gregory Breitman

8.Il ritorno di Sherlock Holmes E.F. Benson - Eustace H. Miles 

9.Lo smascheramento di Sherlock Holmes Arthur Chapman

10. La collana di diamanti George F. Forrest 

11.La cravatta di Ascot Robert L. Fish

Qui la cosa si fa un pochino complicata perché devo ammettere di non aver amato molto i racconti in questa sezione e ne ho preferiti altri. 

Sicuramente scrivere di questa figura non è facile. 

Per esempio Lo smascheramento di Sherlock Holmes - Arthur Chapman fa parte di quelli che proprio non mi sono piaciuti per come lo raffigurano e poi la lettura mi ha annoiato ma grazie a Dio non essendo racconti lunghi ci sta che non tutto rispecchi i miei gusti.

Probabilmente è perché a me piace tantissimo Sherlock e lo vedo in modo differente.

In questa sezione quello che ho apprezzato di più è Enigma pragmatico John Kendrick Bangs. 

Questo libro lo consiglio agli amanti del del genere giallo ma anche della figura di Sherlock Holmes perché comunque si fa leggere velocemente e ti appassiona tra alti e bassi come un pochino tutte le raccolte di racconti.

Lo avete letto? Se si fatemi sapere i vostri racconti preferiti. 

Vi ricordo prima di terminare l'appuntamento di domani sul blog "toglietemi tutto ma non i miei libri"

#prodottofornitodaoscarvault che ringrazio per la gentile concessione. 

VALUTAZIONE: OTTIMO

martedì 4 febbraio 2020

Recensione: Lettera a un bambino mai nato

💡«Stanotte ho saputo che c’eri: una goccia di vita scappata dal nulla. Me ne stavo con gli occhi spalancati nel buio e d’un tratto, in quel buio, s’è acceso un lampo di certezza: sì, c’eri. Esistevi. Mi si è fermato il cuore»

(Incipit del romanzo)

➡️Oggi vi voglio parlare di una lettura che ho fatto e rifatto negli anni ma che mi appassiona sempre come fosse la prima volta.

☑️Lettera a un bambino mai nato è un libro scritto da #OrianaFallaci, pubblicato nel 1975. 

Il libro tratta temi come l'#aborto, la #famiglia e l'#amore.

➡️È sicuramente autobiografico e questo lo sappiamo grazie al nipote che nell'agosto del 2015, ha rivelato di aver trovato in un cassetto del suo appartamento newyorchese il quaderno col manoscritto originale dell'opera, col titolo inglese "Letter to Neverborn Child", risalente al 1967. Quindi, la genesi dello scritto chiaramente autobiografico - l'aborto spontaneo occorso alla Fallaci - va retrodatata.

➡️Il libro è sicuramente un monologo drammatico e questo lo rende una vera e propria calamita per la mia mente .

📖È scritto da una donna che vive la maternità  in modo particolare, non come un dovere ma come un atto responsabile. È una donna misteriosa, in quanto priva di nome, volto e notizie sulla sua età (quindi potrebbe essere e avere una storia qualunque).

☑️ Le domande che la donna si pone riguardano la legittimità e l'accettazione di fare nascere il bambino in un mondo ostile, violento e disonesto come il nostro. 
 viveva. Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto circa venti milioni di copie in tutto il mondo

➡️Penso che questa sia una lettura che bisogna fare almeno una volta nella vita perché fa riflettere tantissimo sulla maternità e sulla responsabilità delle proprie decisioni che non vanno mai prese alla leggera.

☑️Sicuramente una lettura dedicata a tutte le donne e probabilmente è un libro da leggere dai 16anni in su per capirne veramente il senso e non perdere le sfumature che ci regala questa figura forte e in carriera che però si trova ad affrontare un dilemma grandissimo nel momento in cui da lei dipende la vita di un altro essere umano.

VOTO: ECCELLENTE