giovedì 27 aprile 2017

Recensione: "I due volti di una vita" di Sara Nucera

Buon Pomeriggio readers, oggi finalmente vi parlo di cosa penso del libro " I due volti di una vita" di Sara Nucera, edito dalla Atlantide Editore.




Titolo: I due volti di una vita
Autore: Sara Nucera
Pagine: 128
Casa Editrice: Atlantide Editore
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Sinossi
Alice è una normale ragazza alle prese con l'inizio dell'università, la sua vita apparentemente perfetta viene stravolta dalla fine di un amore che l'aveva accompagnata durante tutta la sua adolescenza. il senso di vuoto che la pervade la distrae da tutto quello che aveva sempre immaginato per il suo futuro, lasciandola con infiniti punti interrogativi nella testa un'incolmabile tristezza nel cuore. Soltanto nella piccola libreria della cittadina medievale dove è nata e cresciuta, può trovare un rifugio da quel petulante senso di vuoto. Cosa le riserverà il destino? Troverà mai l'amore di nuovo?
Un romanzo intenso che ti catapulterà nella vita di un adolescente complicata...

Recensione
Sono contenta di parlarvi finalmente di questo libro,l'ho terminato da qualche tempo,ma a causa di vari problemi, non ho voluto scrivere la recensione perchè non ero concentrata e non mi sembrava giusto per l'autrice.
Inizio dicendovi che personalmente amo la copertina di questo libro, già da lì, ero rimasta rapita ed incuriosita, poi ho iniziato a leggerlo e posso dire che ho amato questa storia, dalla prima pagina all'ultima, non sono mai riuscita a staccarmi senza opporre un pochino di resistenza, anche se la vita quotidiana e gli impegni chiamavano XD.
La scrittrice, Sara Nucera, ha una capacità unica nel

martedì 11 aprile 2017

Recensione: "Hackerami il cuore" di Fina Sanfilippo

Buon pomeriggio readers, oggi vi voglio parlare di "Hackerami il cuore" di Fina Sanfilippo, una delle mie ultime letture.




Titolo: Hackerami il cuore
Autore: Fina Sanfilippo
Genere: Romanzo
Uscita: 07 Marzo 2017
Pagine: 350 circa
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Sinossi
Una minaccia li farà incontrare.
Una bugia potrebbe dividerli per sempre.
John Sebastian Spencer è un nuotatore olimpionico. Bello e arrogante, è abituato ad avere sempre il controllo su ogni aspetto della sua vita. Da sempre rifiuta ogni tipo di legame affettivo con le donne, perché convinto che l'amore renda deboli, vulnerabili. Per lui contano solo i suoi nonni e la sua
carriera, tutto il resto è destinato ad essere solo di passaggio.
Ma se all'improvviso la sua vita, e quella della sua famiglia, fossero messe in pericolo da un cracker sconosciuto?
Per la prima volta non è lui ad avere le redini del suo destino. Tutto dipende dall'unica persona in grado di aiutarlo.
Ma se lei fosse anche la sola in grado di scalfire la corazza in cui ha chiuso il suo cuore?
Sarà disposto a rischiare pur di scoprire chi lo sta minacciando?
Antonietta Berardi ha realizzato il suo sogno. Si è trasferita a New York per inseguire la sua aspirazione: diventare un hacker. Oggi è una delle esperte informatiche più quotate in circolazione.
Ha dedicato tutte le sue energie al lavoro, trascurando così la sua vita privata.

martedì 4 aprile 2017

Intervista: Gabriele Valenza autore poliedrico

Buonasera readers, oggi per voi, una breve intervista a Gabriele Valenza , autore che definirei poliedrico, visto che i suoi lavori non si possono classificare in un solo genere.




Iniziamo subito con l'intervista:

1- Ciao Gabriele, io ho avuto il piacere di leggere tutti i tuoi libri, da "Gli osservatori" fino a "Il gioco delle classi" , e si nota benissimo il crescendo che c'è stato tra il primo testo e l'ultimo, volevo chiederti, quale lavoro c'è stato dietro questo miglioramento?
Credo che molto faccia la pratica. Io scrivo ogni giorno. Con Gli Osservatori ho utilizzato un narratore esterno alla storia, con L'isola bianca: 33°22'04.0”N, 112°16'10.0”W invece il narratore è il protagonista, Duncan, ma è una narrazione al passato. Infine nel Il gioco delle classi il narratore è il protagonista ma la narrazione è al presente. L'evoluzione è una semplice sperimentazione. Volevo capire in quale fra questi differenti modi di raccontare mi sarei trovato meglio in futuro. Il mio allenamento consiste nello scrivere sempre, leggere sempre e sempre autori diversi e... ma sì, lo dico: fare le parole crociate!! :D

 Ecco che riusciamo a scovare una piccola curiosità su di te, sei un fan delle parole crociate :p hahaha

2- Adesso dimmi, che tipo di scrittore sei? Diciamo se sei uno scrittore metodico ed organizzato o se sei uno di quelli istintivi, che seguono dove li porta man mano la storia?
Sono entrambe le cose. Parto sempre da un'idea generale e poi vado di estro, se così si può dire. In realtà confido molto nei personaggi che creo, a un certo punto sono loro a dirmi che piega prenderà la storia. Io ho solo chiaro l'inizio e la fine, anche se quest'ultima non è mai esattamente uguale a come l'avevo pensata. Posso dire comunque che quando faccio uno schema mi viene molto più semplice scrivere. Direi però che sono più istintivo.

3- Ho notato leggendo tutti i tuoi libri, che non ti sei soffermato solamente su un genere, e che quindi non ti si può catalogare in un determinato settore, come mai questa scelta? Pensi un giorno di soffermarti su un solo genere?
Come ho detto, mi piace sperimentare. Cambiare genere mi offre nuovi stimoli e mi permette di sondare i miei limiti. Non credo che mi soffermerò mai su solo genere. Continuerò ad alternarli, tutti o quasi, perché ognuno mi offre la possibilità di raccontare qualcosa di diverso in contesti diversi. E io ho molta fantasia da sfogare, :D

Un pochino ho avuto modo di conoscerti, quindi, immaginavo che non avresti voluto farti etichettate con un solo genere e credo sia la scelta giusta, avendo te una grandissima fantasia. :D

4-Personalmente, conosco Gabriele Valenza come autore, invece ti chiedo, chi è Gabriele "persona"? Descriviti brevemente, con le tue passioni e i tuoi interessi, oltre la scrittura.
Lasciamo un po' di mistero. Una cosa posso dirla, sono riservatissimo.(risata) So che volevi che rispondessi a questa domanda, ma non ci sono riuscito!!

Adesso miei cari lettori, vi faccio fare due risate hahah forse rischio di essere ammazzata da Gabriele hahah ma io ve lo faccio vedere comunque :p 

eccovi svelato perché non mi ha voluto rispondere alla domanda N4, haha anche dopo le mie mille pressioni hahah gli si "bloccano le dita" quando deve parlare di lui, ma viaggiano come un treno quando deve inventare nuove storie :D

5-Nei tuoi libri, spesso porti alla luce, il lato negativo della società, ed i tuoi personaggi, non sono molto simpatici, anzi, come il protagonista del libro "Il gioco delle classi" ti fa proprio innervosire, come mai questa scelta, riguardo il lato negativo della società e degli esseri umani??
Il gioco delle classi è una critica sociale, quindi ho voluto enfatizzare il carattere di Cedric, il potere che deriva dai soldi. Cedric credo sia davvero il personaggio più stronzo che abbia mai creato. In realtà anche se al momento non puoi saperlo c'è stata un'inversione di tendenza. In parole di pioggia il messaggio è molto positivo ma anche in altre cose che ho scritto ma di cui al momento non posso parlare. Fondamentalmente mi piace mettere in luce il peggio di noi in modo che il lettore si ponga delle domande, magari confondere la sua moralità.

Confermo che Cedric è il personaggio più odioso che tu abbia inventato, è stato quello che è riuscito proprio a farmi arrabbiare con tutta me stessa hahah.

6- Dove prendi le ispirazioni per i tuoi personaggi, per le ambientazioni ma anche per la storia in se?
L'ispirazione arriva sempre da un'esigenza di raccontare qualcosa. Ma non so dirti da dove esattamente arrivi, per Gli osservatori stavo camminando in un centro commerciale e all'improvviso ebbi l'idea. Per l'isola bianca volevo semplicemente raccontare la solitudine, il post apocalittico è perfetto per questo. Per le ambientazioni invece mi piace molto scegliere luoghi in cui probabilmente non andrò mai, a parte Londra per Candice, perché non sono un gran viaggiatore. Così posso studiare un po' quei luoghi lontani e visitarli con l'immaginazione.

lunedì 3 aprile 2017

Recensione: "Primes Prophecy-La profezia dei primi" di Alessio Serra

Buon pomeriggio readers, oggi vi voglio parlare di una lettura fatta qualche tempo fa, "Primes Prophecy-La profezia dei primi" di Alessio Serra edito dalla Batullo Edizioni.



Titolo:Primes Prophecy-La profezia dei primi (Ombra Requiem Saga)
Autore: Alessio Serra
Editore: Batullo Edizioni
Genere: Fantasy
Pagine: 486

LinkCasaEditrice:CliccaQui

Sinossi
Tra i regni Sorion e Turym scoppia nuovamente la guerra. A difendere le terre di Sorion vi sarà Rika Eilan, una giovane e bella donna dalla tormentata personalità, conosciuta in patria come Grifone Bianco, un cavaliere apparentemente invincibile e assai temuto. Gli scontri tra l'esercito di Sorion e Turym e i loro eroi saranno solo il preludio dell'avvento dei Primi, esseri millenari e dai poteri sovrumani che come divinità in terra influenzeranno le sorti della guerra al solo scopo di sfuggire ad un'antica profezia. La vita di Rika sarà interamente sconvolta da questi eventi e la sua intera esistenza messa alla prova, per comprendere chi ella è davvero e quale destino la lega ai Primi.

Recensione
Premetto che amo molto i fantasy, soprattutto quelli non banali, e devo ammettere, che ho trovato questo libro scritto molto bene, in modo scorrevole ma soprattutto, l'autore è riuscito a tenermi sempre incollata alla storia, con la curiosità di andare avanti e di scoprire pagina dopo pagina cosa sarebbe successo.
Un altra caratteristica che mi sento di sottolineare, è la bravura dell'autore nel descrivere le ambientazioni ma soprattutto nel caratterizzare i personaggi, che sin dalle prime pagine riusciamo ad apprezzare e a legarci emotivamente;
Sono descritti molto bene, al punto da renderli veri e reali, i