domenica 12 gennaio 2020

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON RECENSIONE

Buongiorno raderes, siamo nel 2020 e ho deciso di ritornare a scrivere perché finalmente ho superato alla grande tutto quello che è successo nella mia vita e oggi sono tornata con ancora più voglia di scrivere, di condividere e di leggere!

Inizio con un libro speciale per me e che mi è stato regalato Dilan, una persona altrettanto rara e che ha un ruolo importante nella mia vita.

Il libro in questione è "Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach.
Il gabbiano Jonathan Livingston  è un romanzo breve, se non lo conoscete è un Best seller in molti paesi del mondo e quindi DOVETE leggerlo almeno una volta nella vita.

 Jonathan Livingston fondamentalmente è una "fiaba" a contenuto morale e spirituale per adulti e piccoli. 

La metafora principale del libro, è sicuramente il percorso di autoperfezionamento del gabbiano che impara a volare e vivere attraverso il sacrificio, l'abnegazione e la gioia di farlo è stata letta da diverse generazioni ovviamente con diverse prospettive ideologiche, dal Cattolicesimo passando al pensiero positivo, l'anarchismo cristiano e la New Age.

Sappiamo da Bach che la storia era ispirata a un pilota acrobatico di nome John H. "Johnny" Livingston, attivo negli anni venti e trenta.

 Possiamo notare che per il giovane gabbiano Jonathan Livingston, il volo è l'unica ragione d'essere. Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole stabilite, e di conseguenza all'esilio perché diverso dal solito gabbiamo, ma in fine all'amore ossia alla saggezza.

ANALIZZIAMO

PRIMA PARTE

Jonathan è un gabbiano diverso dagli altri: mentre tutti gli altri gabbiani si affannano per trovare il cibo e sopravvivere, senza badare ad altro, lui adora volare e si allena per diventare perfetto nel volo. Per questo è rimproverato dagli altri componenti del suo stormo, lo Stormo Buonappetito, che non comprendono la sua passione per il volo, ritenendolo soltanto come una comodità per procurarsi il cibo (per loro l'unico scopo del volo è quello di procurarsi il cibo ma per Jonathan no). Nonostante la buona volontà di Jonathan per cercare di essere un gabbiano come tutti gli altri, che lo porta a smettere di dedicarsi alla sua passione, il suo desiderio di volare è più forte di lui, così ricomincia ad allenarsi, arrivando in poco tempo a saper compiere acrobazie mai compiute da nessun altro volatile. Fiero dei suoi risultati, Jonathan decide di mostrare allo Stormo quanto ha imparato sul volo, ma riceve solo biasimo dai compagni, che lo considerano un folle e si sa che la diversità ti fa apparire agli occhi degli altri come un folle. Alla fine il Consiglio degli Anziani decide di esiliarlo, deplorando la sua condotta temeraria e spericolata, inappropriata per un gabbiano. Abbandonato e solo, da quel momento Jonathan conduce la sua vita presso delle scogliere solitarie, perfezionandosi sempre di più nel volo, fino al giorno in cui, dopo una lunga vita, giunta l'ora della sua morte, viene raggiunto da due gabbiani dal candido piumaggio, più aggraziati persino di lui nel volo, che, dopo aver messo alla prova la sua abilità, lo convincono a seguirli, verso un luogo dove potrà volare molto