TRAMA
C’è sempre tempo per un nuovo inizio
Per il manager Maximilien Vogue la giornata è iniziata con il piede sbagliato. Sta di nuovo litigando con la bella Julie che ora, stanca delle continue discussioni, gli porge un volantino con la presentazione di un corso quanto mai insolito. Un corso tenuto da una donna altrettanto stravagante. Si chiama Romane e di professione combatte l’arroganza sempre più diffusa. È convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti praticassimo la gentilezza. Lei sa come insegnarla e offre un biglietto di sola andata per la felicità a chi sceglie di mettersi in gioco. Da buon scettico, Maximilien non crede a una sola parola. Ma poi, un po' per gioco un po' per curiosità, decide di iscriversi al corso. Dapprima i consigli di Romane gli sembrano semplici e banali. Eppure, a poco a poco, si accorge che dentro di lui qualcosa sta cambiando. Scopre che basta un piccolo gesto, ogni giorno, per ritrovare il piacere della condivisione e la bellezza della quotidianità: al mattino dedicare almeno un’ora a prendersi cura di un fiore o di un animale domestico; annotare quanti «grazie» riusciamo a dire prima di andare a letto; imparare a riconoscere e accettare gli errori commessi durante la giornata. E si rende conto che non c’è niente di meglio che trascorrere del tempo con gli amici e riprendere la buona vecchia abitudine di stringere la mano per ritrovare rapporti autentici e duraturi. Perché è solo mostrando il nostro lato più sensibile e attento alle esigenze degli altri che possiamo cambiare la nostra vita e raggiungere la felicità. Quella vera che, una volta trovata, non si può più dimenticare.
RECENSIONE
Un libro molto interessante in cui storie di persone diversissime tra loro si incontrano, caratterizzate da un unico comune denominatore: l'iper-arroganza.
Il libro racconta la storia di una giovane donna, Romane Gardener, che ha ideato un percorso per sconfiggere l'iper-arroganza maschile acuta. Si tratta di tutti quegli atteggiamenti che provocano terra bruciata intorno a noi: perdere facilmente la pazienza, alzare il tono della voce ad ogni discussione anche sulle cose più banali, la gelosia, l'invidia, il considerarsi superiori agli altri, pronunciare frasi che non fanno che svalutare l'altro, pregiudizi e via dicendo. Sono tutti elementi tipici dell'iper-arroganza, comportamenti che ci impediscono di vedere l'altro e ci rinchiudono nei confini del nostro piccolo mondo, provocando grandi ferite in noi e negli altri.
L'autrice nel libro presenta una serie di storie molto diverse tra loro che però sono accomunate proprio da questo: una madre che ha perso l'affetto di un figlio, un marito quello della moglie, un fratello quello di una sorella, un capo che rende impossibile la vita delle sue collaboratrici e una donna che perde il lavoro a causa delle sue manie di protagonismo. Cinque individui di estrazione sociale completamente diversa decidono di prendere una decisione importantissima: cambiare la loro vita. Per farlo decidono di iscriversi al corso ideato da Romane, colei che ha trovato il modo di affrontare e superare questi tratti iper-arroganti e di aiutare le persone a cambiare vita, costruendo relazioni sane con le persone che più amano.
Ma questo libro non è solo un manuale contro l'iper-arroganza maschile acuta, è anche e soprattutto l'intreccio di storie di vita, in particolare delle vite di Romane Gardener e Maximilien Vogue, direttore di un'azienda di cosmetici molto popolare. Attraverso il percorso di Romane, Maximilien imparerà che cambiando se stessi non solo si cambia la propria vita in meglio, ma si porta una luce nuova in quella degli altri e lui, come anche gli altri componenti del gruppo, lo sperimenteranno sulla propria pelle, soffrendo ma alla fine rallegrandosi dei risultati ottenuti. Scopriranno un modo nuovo di vivere le loro relazioni, liberando la parte migliore di sé e lasciando più spazio all'amore che al disprezzo o alla rabbia.
Il messaggio più importante che secondo me l'autrice ci vuole trasmettere è che noi possiamo contribuire enormemente attraverso piccoli gesti, sorrisi, cure e attenzioni, al bene dell'altro: se impariamo ad accettarci per come siamo, con le nostre debolezze, le nostre fragilità ma soprattutto con i nostri talenti, se impariamo a guardare in modo diverso l'altro non solo ne traiamo beneficio noi, ma possiamo trasmettere agli altri la luce che abbiamo sperimentato noi con il nostro cambiamento.
Questo è quello che io ho letto tra le pagine di questo libro: la vita delle persone che ci circondano dipende anche da noi.
L'unica cosa che mi ha deluso è il finale: sicuramente molti lo condivideranno ma io speravo in qualcosa di diverso, più affine a quelli che sono i miei valori. Nonostante questo ritengo che il messaggio della Giordano sia valido e che il libro sia non solo una lettura piacevole, ricca di emozioni e di sorprese, ma anche un manuale di consigli su come poter evitare questi comportamenti iper-arroganti. Sarà che anch'io mi sono rivista in alcuni di questi atteggiamenti, sarà che il cambiamento dei personaggi ha travolto anche me, ma questo libro mi ha fatto riflettere parecchio e lo consiglio vivamente anche a chi pensa di non rientrare in queste categorie: la storia riserva molte sorprese anche per voi!
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