giovedì 12 aprile 2018

Intervista a Pasquale De Falco

Buon pomeriggio readers, oggi ospitiamo per una piacevole chiacchierata Pasquale De Falco, scrittore e poeta dei giorni nostri, con una sensibilità spiccata.

Ne approfitto per ringraziare l'autore per la disponibilità!

Intervista

1- Chi è  Pasquale De Falco “persone" e non autore?

Sono una persona allegra, socievole, che ama parlare con le persone, confrontarsi. Le mie grandi passioni oltre ovviamente la scrittura sono leggere e viaggiare. Sono estremamente sincero e molto sensibile. 

2- Come e quando è nata la tua passione per la scrittura?

E’ nata prima la passione per la lettura quando avevo 7/8 anni e verso i 14 anni la passione per la scrittura. Come è nata ? Leggendo molto fin da adolescente sono cresciuto dando un immenso valore alla scrittura, poi la passione verso determinati autori ha fatto si che nel mio piccolo potessi avvicinarmi alla loro arte ma soprattutto amo scrivere poiché scrivendo riesco perfettamente ad abbracciare un mio pensiero.

3- Ci sono scrittori metodici e disciplinati ed autori istintivo che si fanno guidare dal momento. Quale dei due ti rispecchia maggiormente?

Istintivo al massimo, ho foglietti, appunti sparsi ovunque. Abbondanti file sul pc di testi di poche righe o tante righe che comunque rimangono in attesa di essere rivisti e resi idonei per la scrittura. Odio le regole, odio i metodi predefiniti, l’ispirazione è un attimo improvviso.

4- Hai un luogo specifico dove preferisci scrivere? Magari che ti ispira particolarmente.

Maggiormente scrivo a casa, da solo e soprattutto di sera/notte. Ma un luogo che mi ispira tanto è il treno, ogni giorno prendo il treno per andare a lavoro e spesso prendo carta e penna e scrivo qualcosa durante il viaggio.

5- “Profumo" è  la tua prima pubblicazione, cosa hai provato nel vederla prendere forma?

Profumo è stato un lungo travaglio. Iniziato nel 2012 e terminato nel 2015, poiché nella stesura ci sono state tante pause dovute al fatto che non ero sicuro di voler pubblicare un libro. Sai fino a 35 anni ho scritto tanto ma gli unici lettori erano pochi amici intimi, poi pian pian è maturata l’idea di pubblicare un libro e farmi leggere anche da altre persone. Poi da allora non mi sono fermato più . 4 libri in 3 anni.

6- Il tuo ultimo progetto è  “paesaggi liberi" , un antologia di poesie in collaborazione con altri autori che come tema centrale hanno la violenza sulle donne…parlaci del progetto e sono anche curiosa di sapere come mai questo argomento è così importante per te, è difficile trovare uomini così sensibilizzati sul tema e questa è una cosa da ammirare.

Fin da adolescente ho avuto a cuore il problema della violenza sulla donna, un atto che ho sempre ritenuto uno dei peggiori che l’uomo possa compiere. Con il tempo questo problema è diventato una parte molto importante del mio pensare e del mio essere uomo e qualche anno fa ho deciso di scrivere qualcosa sul tema, esprimere un mio pensiero e ti confesso che scrivere su questo tema per me è molto difficile, non sono una donna, non capirò mai fino in fondo la violenza, ma la mia sensibilità mi porta ad immedesimarmi in una donna e sfiorare il suo dolore, sensazione che mi colpisce molto, ma veramente molto, il mio cuore nudo su un dolore molto grande . Inoltre volevo scrivere qualcosa che raccontasse la violenza, qualcosa di reale e qualcosa che servisse a dare un contributo nella difficile battaglia contro la violenza sulle donne, quindi è nato l’idea di Paesaggi Liberi, un progetto letterario con il contributo di tante persone e non solo il mio, un progetto da portare il giro, usare la poesia per sensibilizzare le persone su questo problema. Ho sempre ritenuto che l’arte possa essere anche educativa.

7- Adesso ti chiedo che tipi di poeta sei?  Descrivono brevemente e parlaci di cosa vorresti trasmettere con le tue poesie.

Sono due i concetti fondamentali dei mie scritti : bellezza e liberta. Voglio andare oltre la bruttezza di cui a volte la realtà è piena e creare la bellezza con le mie parole, sono un sognatore visionario . Sono un poeta che non sarà e non vorrà mai essere il migliore ma vorrà essere sempre diverso, andare sempre oltre le convezioni e trasmettere sempre la libertà soprattutto di pensiero con le mie parole.

8- Pensi in futuro di cimentarmi anche in altri stili?

Attualmente scrivo poesia e prosa, ho pubblicato due romanzi e due raccolte di poesia. In futuro mi piacerebbe scrivere testi per canzoni.

9- Quali difficoltà hai riscontrato nella scrittura? Ti è mai capitato di avere il famoso “ blocco dello scrittore" ? Se si, come ne sei uscito?

Blocco propriamente no, poiché come già ho detto scrivo molto d’istinto e no seguendo regole o orari precisi. Ovviamente ci sono periodi di scarsa ispirazioni e li supero in due modi, con l’amore per la scrittura e oppure prendendo i miei tanti appunti e da li parto per creare nuove cose.

10- Come mai hai deciso di intraprendere proprio la strada da poeta? Prendendo in considerazione che è un campo arduo  ai giorni nostri.

Ho sempre amato la poesia, ho iniziato a scrivere poesia dall’età di 14 anni , le mie prose invece risalgono a quando avevo 22 anni. Strada del poeta tu la ritieni ardua e su questo concordo, oggi sembra che sempre meno persone leggano poesia,anche i grandi classici vengo snobbati, ma io avendo sempre scritto soprattutto per me stesso non mi sono mai posto il problema di questa difficoltà della poesia in questi tempi.

11- Per la promozione di un libro quali canali utilizzi?

Uso soprattutto i social, dive ho un gran seguito di persone. Il mondo dei social mi ha sempre attratto molto. Poi ultimamente, incominciando ad essere più conosciuto, ricevo spazio su blog letterari, su qualche rivista letteraria ed è capitato anche qualche intervista in radio.

12- Casa editrice o self-Publishing?

Entrambe, ognuna delle due ha i suoi pro e i suoi contro. Dei miei 4 libri due sono pubblicati in self-Publishing e due pubblicati con case editrici. 

13- Adesso dicci il tuo autore preferito? Invece il tuo poeta? È perché.

Il mio autore preferito è Fedor Dostoevskij , di lui adoro la sua complessità e completezza narrativa e la sua descrizione intima e direi perfetta di ogni suo personaggio. Poeta preferito ? Più che poeta preferito direi poeta che amo oltre misura, Arthur Rimbaud, figurati che da quando avevo 14 anni ho il libro delle sue opere complete accanto al letto, non mi separo mai dalle sue opere. Amo la sua rivoluzione poetica, il suo distruggere le convenzioni e creare bellezza, creare la novità. Le sue parole sono visioni di una bellezza immensa. Il mio sogno è di scrivere un giorno un saggio su Rimbaud, poiché oltre a leggerlo sono anni che studio la sua poetica.

14- Una citazione che ti rispecchia?

In direzione ostinata e contraria ( Fabrizio De Andrè, che per me è un maestro di vita. Ho un blog su De Andrè, sono anni che studio la sua opera) .

15- Concludiamo con qualche consiglio per giovani scrittori e poeti che vogliono buttarsi in questo mondo?

Primo consiglio leggere tanto, ma veramente tanto. Oggi vedo persone che si definiscono scrittori e non conosco nemmeno Dante oppure Foscolo ! Poi studiare la lingua italiana, la grammatica, la nostra lingua è meravigliosa ma di elevata complessità. Poi non aver mai paura di scrivere tutto ciò che si pensa, mai nascondere i propri pensieri avendo paura che essi non possono piacere. La prima regola di uno scrittore deve essere libertà di pensiero e mai chiudersi dentro le convezioni sociali. E poi il confronto con altri scrittori e soprattutto la collaborazione con altri artisti. Oggi noto tanta invidia tra scrittori/poeti, trovo ciò ridicolo e ignorante, il confronto ,la collaborazione è importante, arricchisce. Io personalmente amo le collaborazioni con altri scrittori o artisti.

Rinnovo i miei ringraziamenti a Pasquale De Falco per l'intervista che mi ha concesso ma soprattutto da donna, un ringraziamento speciale va a quello che fai con il tuo progetto "paesaggi liberi"...invito tutti ad acquistare il libro per sostenere un tema che dovrebbe stare a cuore a chiunque, la violenza sulle donne sfortunatamente è un tema decisamente attuale.

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