venerdì 23 novembre 2018

BLOGTOUR "In a legend" di A.V Enelyn

Buongiorno readers, oggi online la mia tappa del blogtour dedicato al libro "In a Legend" e vi mostrerò degli ESTRATTI.



Oggi mi occuperò degli estratti, così potrete capire qualcosa di più su questo libro.



∞ PROLOGO ∞

Non pensavo di raggiungere una pace ed una completezza così totale ed evidente. Sono felice.  
È come un sogno: vorresti non svegliarti mai più. Sai che lì, in quel posto idilliaco, nulla può nuocerti.  
Vuoi fare qualcosa? Falla.  
Vuoi tirarti indietro? Fallo.  
Nessuno ti obbliga a fare ciò che non vuoi nonostante molti ci provino.  
Vuoi qualcosa? Lotta per ottenerla.  
Nella vita niente è dovuto, è tutto da guadagnare.  
Fa’ tutto ciò che desideri, di’ tutto ciò che vuoi. Dillo adesso, fallo ora.  
Non rimandare. Potrebbe non esserci un domani.  
Nella vita si impara.  
Cresciamo nella sofferenza. Per ogni cosa che patiamo e superiamo, una parte di noi si trasforma.   
Cresciamo negli sbagli, siamo consapevoli dei nostri errori tanto quanto che farli sarebbe stato indispensabile.   
Dalla morte di mia madre io ho imparato molte cose, forse anche troppe.  
Non sono più me stessa.  
Siamo umani, siamo fatti così, e per certi versi non possiamo cambiare.  
Innamorati.  
Vivi.  
Combatti.  
Io l'ho fatto!




Estratto CAPITOLO 1
∞ La festa ∞

L’oceano.   
Lo avevo mai visto?   
No, non credo.  
E perché?  
Non lo ricordo.   
Il blu intenso dell’acqua limpida mi tiene con gli occhi incollati davanti a me. La sabbia fresca mi solletica i piedi nudi e una leggera brezza mi accarezza il viso, facendo fluttuare i miei capelli. L’odore dell’acqua salata e la salsedine avvertono le mie narici che, forse, non dovrei stare qui. Ma non riesco a distogliere lo sguardo, non riesco a lasciare questo posto. Distendo entrambe le gambe, allungo le dita dei piedi, bramando il contatto con l’acqua fresca, ma qualcosa accade. Qualcosa priva, sicuramente, di ogni logica.  
Il mare inizia ad emettere una lieve luce fioca, inizia quasi a brillare. Come se, a contatto con la mia pelle, mi avesse riconosciuta.    
Sgrano gli occhi, ma non ho il tempo di alzarmi che un'ondata mi travolge. Mi sembra davvero di nuotare. Rimango stupita mentre, intenta a trattenere il fiato e a dimenarmi in un oceano in cui non mi sono immersa, il mio cuore inizia a battere all’impazzata.   
Vago con gli occhi in cerca di una soluzione, ripeto freneticamente alla mia mente di non essere improvvisamente impazzita. Percepisco l’aria esaurirsi nei miei polmoni e dopo un paio di minuti mi accorgo di non aver affatto bisogno di trattenere il fiato. È come se tutto fosse ossigeno puro. Allora mi rilasso. L’acqua mi prende con sé, facendomi sentire al sicuro. Non sento la consistenza del mio corpo né la differenza di temperatura, non sento più nulla se non la pace assoluta. Mi lascio trasportare dalle onde in un mondo che non è il mio.   
  
  
Apro gli occhi, inspirando sommessamente, come se avessi davvero cercato di trattenere l’aria e adesso stessi agognando disperatamente. Guardo la piccola radiosveglia sul comodino ed espiro lentamente.  
È ora di alzarmi, il mio riposino pomeridiano è durato fin troppo a lungo.  
Non sono mai stata in ansia come adesso. Me la sto facendo sotto per questi dannati ultimi esami che mi trascineranno via dalla mia quotidianità. I miei amici, i miei professori — la cosa più vicina ad una famiglia che ho e che tanto amo — mi saluteranno.  
Chi ha già scelto la facoltà universitaria, chi ha già iniziato a lavorare nell'azienda del padre e chi, come la mia migliore amica Samantha, ha amici di famiglia molto importanti che la convinceranno ad andarsene da questa piccola cittadina sperduta.   
Exeter, con i suoi centomila abitanti o giù di lì, e tanto verde, è la città più anonima del Regno Unito. Beh, almeno per me.   
E io? Cosa farò io? Sbuffo, alzandomi dal letto.  
Mia madre — Dio solo sa quanto mi manca — mi diceva sempre che ero destinata a qualcosa di unico, dovevo solo trovare la mia strada.  



Estratto Capitolo 7
∞ La leggenda ∞

Ancora prima della separazione dei cinque continenti, il genere umano era diviso in quattro regni in una sconfinata terra divisa in
quattro da confini naturali: Wiccan situato sulle montagne; Apas un regno tranquillo vicino all'oceano; i Prithivis popolo di agricoltori, ma anche di guerrieri e infine i Fenian, un popolo molto numeroso rispetto agli altri tre, caratterizzato dai tanti bambini.
A causa delle molte idee contrastanti dovute alle diverse correnti di pensiero, non era possibile mantenere la pace; si ritrovavano, quindi, spesso in guerra, nonostante non ci fosse un reale motivo scatenante per tutto ciò. Susseguivano tempi di pace a tempi di devastazione totale.
Due spiccavano fra tutti per la loro onestà e il loro coraggio; il regno
Apas di Carys e il regno Fenian di Tarlack; i due comandanti, insieme, avevano scoperto che erano stati gli Dei a metterli gli uni
contro gli altri, semplicemente perché insieme erano troppo forti.
I due, allora, ormai innamorati e consapevoli del loro destino fuggirono insieme per poter cambiare le sorti del loro futuro. Ma l'ira degli esseri superiori si abbatté su di loro e non solo.
Perirono tutti. 
La loro voce si alzò maestosamente su tutti i regni: 
"Oh voi che avete osato trasgredire le nostre regole, voi inutili umani. Vi condanniamo a perire. Non più gioia e felicità proverete, non più vicini starete.  
Vi condanniamo a servire la terra e l'aria, a colmare gli oceani e a bruciare nelle fiamme del peccato.
Ma poiché siete esseri inferiori vi viene concesso un solo incontro: vi incontrerete quando tra due forze opposte ci sarà lo scontro!"
Furono trasformati in elementi essenziali per il mondo: Acqua, Terra, Fuoco e Aria. 
Ma ai comandanti innamorati toccò la sorte peggiore, diventarono elementi opposti: Acqua e Fuoco.  
Gli fu imposto di vivere separati senza più potersi toccare.  
Ai quattro elementi fu concesso di stare insieme solo durante l'eclissi, poiché rappresentava l'unione di forze opposte: Sole e Luna.  




Estratto CAPITOLO 21  
∞ Spiacevole incontro ∞


Quella voce… mi viene la pelle d'oca solo a sentirla. Non ci posso credere.  
«Oh, piccola, non sei mai stata una di poche parole, hai perso la lingua? Ti avevo detto che ci saremmo rivisti prima o poi ed eccomi qui, sei contenta?»  
Sposto lo sguardo da lui a Aiden che mi guarda con aria interrogativa. Che non lo sappia? No, mi ha ingannato per tutto questo tempo.   
Mi sembra tutto irreale. Continuo a ripetermi che tutto questo non è possibile, che mi sveglierò da quest'incubo da un momento all'altro.  
Sì, devo per forza.  
Lui ammicca, poi sposta la sua attenzione alle mie spalle: «La tua dolce nipotina non vuole parlarmi, vogliamo darle qualche incentivo? Drake, puoi fare qualcosa per favore?»  
Drake, ai suoi ordini, posa i suoi occhi su di me; il suo sguardo sembra... dispiaciuto? Non saprei, strattona Lely con un movimento secco della mano. Non può andare lontano per via delle manette, quindi viene sbalzata dal letto e getta un urlo straziante.  
Il mio cuore minaccia di uscirmi dal petto. È l'unica persona di cui ho avuto mai paura, ma mi costringo a ricredermi. Adesso non è più così, non sono più una ragazzina indifesa, non mi fa paura, non più.  


Dopo questi estratti interessantissimi vi lascio il calendario con le prossime tappe da seguire!







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